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https://www.panoramaaudiovisual.com/en/2024/03/14/global-objects-ursa-mini-pro-12k-producciones-virtuales/

Global Objects

Oggetti globali, una società di produzione che utilizza un'avanzata tecnologia di acquisizione tridimensionale per creare repliche digitali del mondo reale, utilizza le telecamere cinematografiche URSA Mini Pro 12K di Blackmagic Design nelle loro produzioni virtuali.

Nella recente serie di documentari FOX Nation intitolata Libertà o morte: Boston Tea Party, Global Objects ha sfruttato il Risoluzione 12K di questo modello per registrare immagini eccezionalmente dettagliate e di alta qualità.

Jess Loren, CEO di Global Objects, commenta che "Global Objects ha ricevuto una richiesta da un dirigente di FOX che chiedeva se la produzione virtuale potesse affrontare alcune sfide logistiche per un progetto. Il compito era quello di trasportare Rob Lowe all'affascinante e storicamente significativo museo Mystic Seaport, ma senza lasciare Los Angeles.

Entusiasta di dimostrare la propria capacità di realizzare una produzione virtuale, il team di Global Objects ha collaborato con Stephen David Intrattenimento e si è recato al museo del Connecticut, al fine di creare modelli tridimensionali con un sistema Lidar e cattura immagini di sfondo dettagliate che includono filmati girati in risoluzione 12K con URSA Mini Pro 12K.

Global Objects

Elevata flessibilità

"La telecamera è stata fondamentale perché la sua risoluzione ci ha permesso di girare immagini in risoluzione 12K con la flessibilità necessaria per poter riformulare e regolare i contenuti direttamente sul set senza perdere alcun dettaglio", afferma Loren. "Per un progetto come il nostro, in cui immagini accurate e di alta qualità erano fondamentali, questo si è rivelato inestimabile".

Tale flessibilità sul set è stata evidente durante la post-produzione. "Grazie alla risoluzione 12K, abbiamo girato le immagini utilizzate negli effetti visivi a un livello più ampio del normale, quindi siamo stati in grado di Ingrandire aree specifiche del materiale registrato e anche in questo caso Mantieni dettagli nitidi e di alta qualità. A sua volta, questo ci ha dato più opzioni in post-produzione", aggiunge Loren. "Questa flessibilità è stata essenziale per regolare il risultato visivo finale in modo che corrispondesse esattamente alla nostra visione creativa".

"L'alta risoluzione e il Flessibilità nel reframing ha fatto in modo che gli ambienti digitali finali non fossero solo visivamente sbalorditivi, ma anche altamente dettagliati. Ciò ha migliorato l'esperienza immersiva complessiva, rendendo l'ambiente virtuale più credibile e coinvolgente per il pubblico", aggiunge.

Global Objects

Dinamiche di lavoro

Oltre alla replica digitale del museo Mystic Seaport, Global Objects si è occupata della gestione dell'intero flusso di lavoro durante le riprese a Los Angeles. "Nel complesso, avevamo un duplice compito: da un lato, registrare e garantire che ogni dettaglio dell'ambiente storico unico del museo fosse rappresentato accuratamente in un formato di gemello digitale; e, dall'altro, la gestione della produzione convenzionale e virtuale durante le riprese con Rob Lowe, che includeva l'implementazione del contenuto scansionato creando un livello tridimensionale in Unreal Engine per filmare sullo schermo LED", sottolinea Loren.

Durante la fase di produzione live a Los Angeles, Global Objects ha impiegato un Commutatore ATEM SDI PRO ISO, che ha avuto un ruolo chiave nella gestione dei tagli delle riprese multi-camera, oltre a garantire la fluidità e l'efficienza delle dinamiche di lavoro. È stato utilizzato anche il modello cinematografico digitale Blackmagic Pocket Cinema Camera 4K per registrare filmati dietro le quinte e il programma DaVinci Resolve Studio per modificare e colorare il video promozionale del progetto.

"Sul set, gli switcher ATEM sono indispensabili per registrare e monitorare le riprese in fase di ripresa. Inoltre, semplificano la consegna dei file proxy al team editoriale, semplificando notevolmente il processo di produzione", ha affermato Loren.

"Ogni volta che lavori con una star come Rob Lowe, è divertente ed è sempre un momento clou. Ciò che lo ha reso particolarmente memorabile e divertente è stato il fatto che si è rivelato essere il primo incontro di Rob Lowe con il mondo delle produzioni virtuali", ha detto. "Mostrare questo ambiente innovativo a qualcuno della sua statura ed esperienza nell'industria cinematografica non è stata solo un'esperienza indimenticabile per noi, ma anche un momento di orgoglio che ha sottolineato l'impatto delle produzioni virtuali e il loro potenziale di rivoluzionare il cinema tradizionale. Essere in prima linea in questa trasformazione è stata un'esperienza straordinaria".

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Presso • 14 marzo, 2024
•Sezione: Sono uno studente